L'Ortodossia

La Chiesa Ortodossa costituisce l'insieme delle chiese orientali separatesi dalla Chiesa Cattolica nel 1054 a seguito del rifiuto dell'autorità papale.

Alcune Chiese ortodosse sono assolutamente indipendenti ed ognuna di esse è rappresentata da un vescovo chiamato patriarca; altre Chiese godono di una indipendenza parziale e riconoscono l'autorità di un arcivescovo come ad esempio la chiesa ortodossa Americana, Slovacca, Polacca, Greca etc.

Alcuni patriarcati godono di una posizione di privilegio e supremazia:
Al patriarcato di Costantinopoli è affidata una posizione di riguardo; esso gode del primato onorifico su tutte le Chiese ortodosse;
Al patriarcato di Antiochia, il cui patriarca risiede in Siria, fanno capo anche l'Iraq e il Libano;
Il patriarcato di Gerusalemme custodisce i luoghi santi;
Il patriarcato di Mosca conta il maggior numero di fedeli.

Le Chiese ortodosse sono piuttosto fedeli alla tradizione cristiana. Per la pratica dei sette sacramenti si possono accomunare ai cattolici ma il Battesimo, la Cresima e la Comunione devono essere amministrati contemporaneamente; credono anche nella Trinità e nella Vergine Maria ma non riconoscono il dogma dell'Assunzione e dell'Immacolata Concezione. La liturgia ortodossa si basa sui caratteristici cori ed inni.

Gli ordini sacri, ad eccezione della consacrazione episcopale, possono essere dati anche a uomini sposati. Attualmente all'interno delle Chiese ortodosse, soprattutto in quella di Costantinopoli, è presente un movimento ecumenico nonostante la resistenza dei più tradizionalisti che non accettano il primato papale.

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